Dalle valli lecchesi alla pianura piacentina, quasi trecento chilometri di strada percorsi in questo lunghissimo e intenso sabato di luglio!
I negozianti di Via Cattaneo hanno organizzato un'evento per festeggiare la pedonalizzazione della via, e vengo ingaggiato all'ultimo minuto in sostituzione del collega Roberto Oreti che si era ammalato. Mi sveglio alle otto, orario per me impossibile, per poter arrivare puntuale a Lecco, e alle dieci e mezza sono già in strada che me la canto e me la suono. Il pubblico non è certo numeroso come quando suono nella piazza principale, ma l'oretta e mezzo di musica passa piacevolmente e diverse persone, famiglie soprattutto, si fermano ad ascoltarmi, insieme ad alcuni negozianti e a un paio di simpatici vecchietti molto generosi. Nel pomeriggio invece, dopo una tranquilla pausa pranzo con l'amico Messina Giovanni, il sole picchia troppo forte lungo la via che rimane deserta almeno fino alle quattro, mentre tra i pochi spettatori un ragazzo handicappato esprime la sua gioia con urla demoniache a frequenze altissime che mi causano non pochi problemi, finchè viene allontanato da un anziano completamente sordo e che quindi non si era accorto delle urla disumane...
Alle cinque sono di nuovo in auto, mi aspetta una vasca di un'ora e mezza in direzione Piacenza! Dopo essermi perso tra le campagne piacentine, arrivo sudatissimo e trafelato alle porte di un favoloso castello, il Castello di Paderna, dove si tiene la festa di matrimonio di Camilla e Stefano, una giovane coppia milanese che, dopo avermi visto suonare in strada, mi ha voluto per rallegrare la fase aperitivo dell'evento! Prima di me c'è un orchestra di quattro ragazzi che eseguono pezzi moderni al violino e al violoncello, creando in sottofondo una bella atmosfera, mentre gli ospiti sono seduti su sedie di vimini o su lenzuoli bianchi con cuscini deposti sull'erba. Attendo che l'orchestra abbia terminato, poi li invito ad avvicinarsi sotto il portico dove ho sistemato il set, e gli propongo al volo un'idea che acettano con piacere. Ed ecco che il concerto si apre con una meravigliosa versione di HALLELUJAH di Leonard Cohen, suonata e cantata da me con l'accompagnamento di una VIOLA, due VIOLINI e un VIOLONCELLO, mentre gli sposi si baciano e la lamma della sposa si commuove! Un momento veramente spettacolare, considerato anche che era tutto improvvisato sul momento! Due ore di spettacolo tra giovani e vecchi che danzano e camerieri che tengono il ritmo, ed ecco che oggi ho accumulato ben CINQUE ore di musica, ma alla fine della giornata, prima di tornare a casa, mi posso riprendere con un delizioso piatto di riso e gamberetti accompagnati da un ottimo bicchierino di spumante.
Grazie al signor Corrado e agli altri negozianti di Lecco per la gentilezza e la simpatia, e naturalmente ai due giovani sposi, Camilla e Stefania, per averti fortemente voluto al loro matrimonio!